Q.B. (Quanto Basta) |
L’idea è quella di sensibilizzare le menti dei piccoli spettatori ad un
ritmo più naturale, semplice, attraverso la riscoperta della memoria
popolare, custodita nelle ricette della nostra ricca tradizione.
Nella frenesia di una vita farcita di troppi stimoli, con gli orologi che
scandiscono vorticosamente il proprio tempo, viene ritrovata la pace, nella
semplicità e genuinità del cibo talvolta povero, ma che diventa unico e
originale, nelle fantasiose ricette, particolari di ogni regione
Nel Regno Grigio un uomo trascorre tutta la sua esistenza pedalando, senza sosta, su di un bicicletta immobile, utilizzata come ‘motore’ che permette il funzionamento dell’imponente macchinario posto a scandire il tempo degli abitanti del regno.
Tutto il tempo viene impiegato per produrre il cibo necessario a sfamare l’insaziabile Re Ghiottone, il quale, dopo essersi divorato tutti i sapori, i colori e gli aromi del Regno, sino a renderlo grigio, non ancora soddisfatto, ordina ai suoi sudditi di inventare cibi sempre più appetitosi e straordinari da ingurgitare, in grandi quantità, il più velocemente possibile. Ma tutto il cibo ha lo stesso sapore, lo stesso colore e si presenta tutto uguale come un cubetto grigio.
Nel Regno Grigio la gente (anch’essa grigia) non possiede più un briciolo di tempo per sé. Sino al giorno in cui, da un luogo lontano e sconosciuto, approda a bordo di una gigantesca tartaruga, una ragazzina.
Fuggita dalla sua terra per salvare l’animale (considerato pietanza prelibata e sublime, offerto come dono al vicino popolo amico); si ritrova in questa terra cupa dove tutti vivono ad un ritmo frenetico… tanto diverso dal suo. Troverà un amico nell’uomo che pedala la bicicletta immobile.
Questo, inizialmente scontroso e preso dal suo lavoro, si affezionerà alla ragazzina che avrà il potere di far ritrovare la memoria dei sapori del suo passato ed il ricordo del Ricettario di famiglia, il quale forse, potrebbe placare la fame del Re Ghiottone.
Con enorme sorpresa di entrambi, il Re non si sentirà ancora soddisfatto.
Sarà la saggia tartaruga a svelare ai due l’ingrediente mancante… il prezioso e magico: Q.B.
Grazie al Q.B. (Quanto Basta), il Re si sentirà completamente sazio. Nel Regno Grigio tornano i colori, gli aromi e i sapori e la gente ritrova il tempo perduto.
L’uomo, a bordo della sua bicicletta parte, questa volta per un vero viaggio, in giro per il mondo alla ricerca delle antiche ricette perdute. Il bimbo e la tartaruga salutano calorosamente l’amico, prima di fare ritorno al loro paese con il Ricettario di famiglia che forse… anzi certamente, salverà la vita dell’animale… ma questa è un’altra storia.
OBBIETTIVI
L’idea è quella i sensibilizzare le menti dei piccoli spettatori ad un ritmo più naturale, semplice, attraverso un racconto ricco di simboli che aprono ad un sottile stato dell’essere: il sentire, grazie alla riscoperta della memoria popolare, custodita nelle ricette della nostra ricca tradizione.
Fondamentale è la fusione tra due modi distanti, anche se poi non così diversi, come quello dell’uomo che pedala una bicicletta immobile e la ragazzina a bordo della tartaruga.
Dal loro incontro matura il ricordo del passato nella consapevolezza di un nuovo presente.
L’elemento magico, fondamentale per la conclusione risolutiva del racconto non è altro il Q.B. tanto spesso usato nelle ricette a quantificare il giusto peso di un ingrediente. In questa storia è fondamentale per ristabilire il giusto tempo che occorre al Re Ghiottone per sfamarsi e la buona forma per farlo, e nella riscoperta delle proprie radici… raggiungibili anche grazie ad un sano ed equilibrato modo di nutrirsi.
Lo spettacolo è rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni
La compagnia è disponibile ad affrontare a fine spettacolo un eventuale confronto con i bambini.
* dal 2010 lo spettacolo ha trovato collaborazione e sostegno dell'azienda COOP LIGURIA
* nel 2012 ha trovato la collaborazione con la Bottega Solidale di Genova
ATTORI: Bianca Barletta, Cesare Mancuso
IDEAZIONE E REGIA: Bianca Barletta e Cesare Mancuso
TESTO: Daniela Ricotti, Bianca Barletta, Cesare Mancuso, Arianna Musso
COSTUMI: Eleonora Masetti, Ugo Rocca
SCENOGRAFIA: Nada Graffigna; Serena Lavorante, Cesare Mancuso
|